venerdì 25 gennaio 2013

RIFLESSO

Grazie alla bella giornata di oggi, sono riuscita a fare qualche scatto interessante a Consonno (la famosa città fantasma a 5 minuti da casa mia).. il riflesso nell'acqua è il soggetto su cui mi sono concentrata cercando di  prenderlo da diverse prospettive.


Canon EOS 500D - ISO 400 - f/16 - 1/100 sec.




Canon EOS 500D - ISO 400 - f/5.6 - 1/100 sec.

domenica 20 gennaio 2013

“THE REGULARS”

“THE REGULARS” è un interessante libro fotografico raccolto da una giovane artista americana: Sarah Stolfa.

Il libro è un intera raccolta di fotografie ambientate in un bar nel centro di Philadelphia . Ma la cosa più interessante è la prospettiva da cui la Stolfa osserva la vita delle persone: dietro il bancone del bar.



Il titolo del libro “ the regular” fa proprio riferimento a colore che frequentano abitualmente un posto, coloro che in questo bar sono di casa e la Stolfa vivendo dall’altra parte del bancone, lì vede da un punto di vista Unico.
In tutti i ritratti  sembra che nessun volto mostri shock o avversione nello stare davanti a un obbiettivo o a un flash, forse questo è diventato un evento “normale” vista la loro presenza “regolare” nel posto.

Essere ricorrenti allo stesso bancone di un bar porta a costruire relazioni personali che non sono tanto profonde, ma per lo meno non si è nemmeno estranei a titolo definitivo. La fotocamera è posizionata all’altezza degli occhi dei soggetti, seduti, catturandoli in modo diretto così da creare un sentimento di uguaglianza. Di conseguenza dall’ inquadrazione si percepisce un’intimità maggiore, e credo che Stolfa sia riuscita a creare un senso di fiducia tra lei e i suoi soggetti, così chiamati “regolari” nel suo locale.

lunedì 7 gennaio 2013

Cos'è la profondità di campo?


La profondità di campo è la distanza davanti e dietro al soggetto messo a fuoco che appare nitida.
In parole povere  si immagini una linea di 10 metri che parte dall’ obiettivo della nostra fotocamera.
A seconda di come regoli il diaframma (più o meno aperto), potrai decidere quanti di quei 10 metri vuoi mettere a fuoco, più aperto è il diaframma meno profondità di campo avrai, così da  mettere a fuoco solo quel soggetto che si trova nel metro che si sceglie, mentre a contrario se il diaframma è chiuso metterai a fuoco tutto quello che si trova sulla nostra linea immaginaria.

Ecco due semplici foto scattate nella mia camera che mettono in evidenza due profondità di campo differenti date da una diversa apertura di diaframma.



Canon EOS 500D - ISO 400 - F/22 - 2.5 sec










Canon EOS 500D - ISO 400 - F/3.5 - 1/10 sec
























Non è solo l’apertura del diaframma a condizionare la profondità di campo, ma esistono altri due fattori: DISTANZA DAL SOGGETTO e dalla LUNGHEZZA FOCALE (tramite l’uso di diversi obbiettivi)




Variare la profondità di campo variando l'apertura del diaframma









Modificare la profondità di campo variando la distanza di messa a fuoco






Modificare la profondità di campo variando la lunghezza focale